Islanda, ancora un’isola di pace nonostante le sparatorie e gli arresti

L’Islanda è stata recentemente scossa dall’emergenza legata ai crimini violenti. Nel panorama sociale della cosiddetta “isola di ghiaccio e fuoco” si tratta sostanzialmente di una novità spiacevole.

Da sempre infatti gli islandesi sono in testa alle graduatorie mondiali dell’assenza di criminalità, con una cifra di morti violente pari quasi a zero. Negli ultimi anni, però, vi era stata un’impennata delle importazioni di armi semi-automatiche.

Tra agosto e settembre si sono avute tre sparatorie che hanno provocato vittime, mentre si è addirittura registrato un tentativo di attentato. La polizia lo ha sventato in tempo, ma è comunque un fatto sconcertante e nuovo. Le autorità hanno fermato quattro sospetti, che avevano creato un piccolo arsenale che sarebbe in seguito servito per assalti terroristici contro palazzi governativi.

Il criminologo e il ministro

Il professore di criminologia della facoltà di Sociologia dell’Università d’Islanda Helgi Gunnlaugsson ha spiegato che adesso la società islandese è attraversata da una nuova sensazione, quella dell’allarme suscitato dai fatti recenti.

Gli islandesi si sono ritrovati impreparati di fronte a tutto ciò, perché non vi sono precedenti e perché è accaduto in fretta e in una maniera del tutto imprevista.

A dire il vero, in Islanda le armi da fuoco non sono certo sconosciute, anzi in molti le posseggono, ma solo per andare a caccia o per collezionismo. Per avere il porto d’armi e acquistare una pistola o un fucile bisogna seguire una procedura burocratica piuttosto complessa, che adesso il ministro della Giustizia Gunnarsson vuole inasprire di più.

Bjork torna in Islanda

La celebre cantante Bjork è tornata a vivere nella sua Islanda, dopo vent’anni passati in giro per il mondo avendo base a New York. È rimasta ormai sconvolta e stanca della violenza che regna negli USA, insopportabile per chi è cresciuto in un’isola pacifica come l’Islanda.

Ne ha parlato nell’intervista al giornale musicale Pitchfork in occasione dell’uscita del suo ultimo album. Del fatto che l’isola nordica sia nonostante tutto ancora un posto in cui vivere serenamente ne è sicura l’azienda Milk & Skyr Corporation. L’ultima campagna pubblicitaria del suo yogurt “Siggi” è molto singolare e interessante. Essa propone di assumere una persona disposta a trasferirsi in Islanda anche per sei mesi o più, per lavorare come “Chief Simplicity Offi-skyr”, che deve individuare “i modi migliori per vivere una vita semplice”.

Fonte: https://strumentipolitici.it/islanda-ultima-thule-di-pace-e-sicurezza-sociale/